Il mondo della nutraceutica è molto particolare perché in piena espansione e, di conseguenza, è giusto che le persone che si rivolgono a questo approccio di tipo salutistico abbiano una sorta di linee guida per capire quando l’integratore è serio, formulato bene e potenzialmente utile per il mantenimento della propria salute.
Gli ingredienti
Vi sono delle regole, anche dal punto di vista legislativo, che in parte tutelano il cittadino. Innanzitutto, il fatto che se vogliamo assumere un nutraceutico che contenga una particolare sostanza, questa dovrebbe essere la prima elencata nei componenti del nutraceutico stesso. Esistono dei nutraceutici di basso costo, infatti, dove il primo componente spesso è l’eccipiente, la fibra (quello che tiene insieme la compressa) e non il componente che vogliamo utilizzare. Prendiamo ad esempio un integratore con estratto di mirtillo o un’altra pianta medicinale: nella lista degli ingredienti, questo dovrebbe trovarsi al primo posto se l’integratore è di qualità.
Chiarezza e attendibilità
Il secondo criterio di valutazione riguarda il fatto che l’integratore dovrebbe essere presentato in maniera più possibile analoga ad un prodotto farmaceutico nel senso di comprensibilità del messaggio, di non vanto di proprietà prodigiose e, dove possibile, chiarezza del meccanismo d’azione.