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Integratori per il colesterolo, quali sono e come funzionano – Portale Integratori

Integratori per il colesterolo, quali sono e come funzionano

Gli integratori naturali permettono di ridurre il livello di colesterolo nel sangue fino al 50%. Il parere di Francesco Di Pierro, esperto in nutraceutica

di Redazione 3 Ottobre 2017

Gli integratori naturali permettono di ridurre notevolmente il livello di colesterolo nel sangue. “La nutraceutica ha fatto passi da gigante negli ultimi anni, raggiungendo risultati inimmaginabili fino a poco tempo fa”, spiega Francesco Di Pierro, esperto in Nutraceutica. In caso di colesterolo alto è infatti possibile miscelare alcune classi di composti naturali e “diminuire la colesterolemia anche di 50, 55 punti percentuali”.

Scopriamo quali sono e come funzionano gli integratori più diffusi in fase di ipercolesterolemia

Guarda l’intervista a Francesco Di Pierro

Dott. Di Pierro quali sono gli integratori più diffusi per ridurre i livelli di colesterolo nel sangue?

Per abbassare il livello di colesterolo nel sangue in medicina si usano almeno quattro categorie di composti naturali, che possono dare risposte diverse, dalla più modesta alla più importante.

Partiamo dal basso, le fibre mucillaginose non fermentescibili

Partendo dal basso, troviamo le fibre mucillaginose non fermentescibili, una terminologia astrusa che indica prodotti erboristici noti con il nome di psillio o di glucomannano, di gomma di Guar depolimerizzata o come fibre da betaglucani d’avena”. L’uso di non meno di tre grammi, meglio intorno ai 6/8 grammi al giorno di questi prodotti è in grado da solo utilizzato in una fase preprandiale – quindi immediatamente prima del pranzo e della cena – suddiviso in due dosi, di ridurre la colesterolemia di circa 10 punti percentuali. Questo indipendentemente da un cambio dietologico, senza modificare in nessun modo la propria dieta.

Qual è la seconda gamma di integratori naturali per ridurre il colesterolo?

Una seconda categoria di composti di utilizzo ancora più semplice e, come i primi, totalmente privi di effetti collaterali rilevanti, sono i fitosteroli. In letteratura medica li troviamo nei nutraceutici, indicati come fitosteroli/fitostanoli. I fitosteroli derivano da fonti alimentari e non alimentari e assunti tra i 2 e 3 grammi al giorno tutti i giorni sono in grado di ridurre il colesterolo cattivo anche di 15 punti percentuali. E questo, senza effetti collaterali di alcun rilievo.

Qual è la terza categoria di integratori per il colesterolo?

Se vogliamo salire con l’effetto farmacologico, possiamo passare a nutraceutici a base di berberina, un alcaloide isochinolinico. Il termine può spaventare ma in realtà è un prodotto estrattivo, quindi totalmente naturale. La berberina nell’85% degli utilizzatori (quindi 8, 9 persone su dieci), è in grado di ridurre la colesterolemia di almeno 20 punti percentuali e anche più, in dipendenza della dose, a partire da 500 mg giorno.

Si parla infine di statine naturali…

Se vogliamo ottenere ancora qualcosa in più possiamo affidarci alle cosiddette monacoline. Sono definite gergalmente statine naturali, perché chimicamente sono molto simili e in alcuni casi totalmente sovrapponibili alle statine di sintesi. Possono essere somministrate fino a 10 mg al giorno e contribuiscono a ridurre la colesterolemia di circa 20, 22 punti percentuali. Le monacoline hanno però un limite: un basso profilo qualitativo di prodotto. Ancora troppo spesso i nutraceutici a base di monacoline sono prodotti chimicamente mal caratterizzati.

È possibile ottenere effetti superiori?

Si può ancora salire di categoria semplicemente miscelando gli ingredienti descritti. Per esempio, è noto che la berberina insieme alle monacoline, quindi la berberina insieme a qualunque statina, sinergizzano in maniera importante. Noi abbiamo oggi la possibilità con dei nutraceutici formulati miscelando due, tre classi di queste quattro classi di composti, di ridurre la colesterolemia anche di 50, 55 punti percentuali. Un risultato totalmente impensabile fino a qualche anno fa nel campo della nutraceutica.


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