La nutraceutica non deve andare a sostituirsi alle terapie farmacologiche, ma può essere utilizzata in maniera complementare ad esse.
Berberina e statina: una coppia vincente
Ad esempio, un paziente che deve per forza ricorrere ad una statina per ridurre il colesterolo e, di conseguenza, il rischio cardiovascolare, ma allo stesso tempo risente degli effetti collaterali del farmaco, può, in accordo con il proprio medico, pensare di ridurre la dose di statina e, quindi, gli effetti collaterali che ne derivano, associandola ad un integratore, ad esempio la berberina.
Questo è possibile in quanto berberina e statina assunte insieme sinergizzano in modo importante e restituiscono dei benefici maggiori rispetto all’utilizzo del solo farmaco.
Risultati migliori, meno effetti collaterali
Abbiamo dati, in questo senso, che dimostrano che la berberina associata alla statina migliora la performance farmacologica in maniera molto significativa per il paziente, che avrà una riduzione del colesterolo con effetti collaterali praticamente nulli.
Ciò si trova anche nelle Linee Guida Europee in Cardiologia, quindi anche il mondo del farmaco oggi riconosce l’utilizzo della nutraceutica nella riduzione del rischio cardiovascolare.