La melatonina, oltre che per regolare il meccanismo sonno-veglia, è utile anche in ambito cardiovascolare, poiché svolge un’azione protettiva sotto vari aspetti:
- Riduce lo stress
- Riduce la pressione arteriosa
- Riduce l’ossidazione del colesterolo LDL
I danni dello stress
Lo stress, sia fisico che psichico, è un fattore di rischio perché provoca un aumento del battito cardiaco e della pressione arteriosa e, allo stesso tempo, una diminuzione dell’immunità. Questo si traduce in una problematica di carattere non solo cardiovascolare (maggior rischio di infarto e ictus), ma anche oncologico: una riduzione delle difese immunitarie, infatti, a lungo andare può predisporre ad una serie di tumori.
L’azione sulla pressione arteriosa
La melatonina riduce le catecolamine e, di conseguenza, la tachicardia e la pressione arteriosa elevata. Ciò avviene perché agendo sulle cellule muscolari lisce, dove sono presenti dei recettori, tale sostanza contribuisce alla vasodilatazione: aumentando il diametro dei nostri vasi, la pressione arteriosa diminuisce.
Vari studi e trial clinici hanno dimostrato una riduzione, grazie alla melatonina, di 5 mmHg, sia per quanto riguarda la pressione sistolica, sia per quella diastolica.
In uno studio (Lewington, 2002) è stato provato che già un abbassamento di 2 mmHg comporta una riduzione del rischio cardiovascolare: del 7% per quanto riguarda l’infarto e del 10% per quanto riguarda l’ictus cerebrale.
Possiamo, quindi, avere un’idea dei grandi benefici derivanti dalla melatonina, grazie alla quale la diminuzione è maggiore.
Utile anche per il colesterolo “cattivo”
Il colesterolo LDL (quello “cattivo”), quando è in eccesso, penetra nei vasi e va incontro a ossidazione, che è il primo passo che nel tempo porterà alla formazione della placca, aumentando il rischio di infarto. La melatonina, svolgendo un’azione antiossidante e antiinfiammatoria, riduce questa possibilità.
Allora, non solo per problematiche legate al sonno: la melatonina è una valida alleata anche nella riduzione del rischio cardiovascolare.