Gli alimenti medici (medical food) sono “un prodotto alimentare espressamente elaborato o formulato e destinato alla gestione dietetica di pazienti” che sta rivoluzionando gli scenari negli USA e non solo! Vediamo come, ce ne parla il nostro nuovo sito NUTRIZIONE NEWS con un editoriale che riprende un importante contributo della rivista MEDSCAPE
Negli Stati Uniti le aziende commercializzano una vasta gamma di medical food: dalle soluzioni solubili e le capsule per l’Alzheimer, agli spaghetti a basso contenuto proteico per la malattia renale cronica (o insufficienza renale cronica, MRC). Per molti di questi prodotti, la “promessa” è di mitigare i sintomi e in alcuni casi di avere un effetto diretto sulle patologie correlate. Una tendenza, quella dei medical food, su cui molte azienda stanno lavorando per cercare di attirare l’interesse di medici e consumatori finali.
In Italia, e in Europa più in generale, l’inquadramento normativo è più maturo: nel 2018 il Ministero della Salute ha aggiornato le Linee Guida, che contengono le caratteristiche che un alimento medico deve possedere (tra cui etichettatura e ingredienti), e che sottolineano le differenze rispetto agli integratori alimentari.
I medical food, come i farmaci, devono possedere una documentazione scientifica di supporto; un Registro Nazionale elenca tutti i prodotti autorizzati, che sono detraibili dalla dichiarazione dei redditi e, in parte, erogati dal Servizio Sanitario Nazionale.