Il problema della carenza di vitamina D3 è molto sentito a livello europeo e nordamericano. Oggi il 60% delle persone che possiamo considerare “sane” ha poca vitamina D: in particolare, arriviamo al 100% degli anziani, sia in Italia che in Europa, e al 60-70% delle donne in gravidanza.
Come capire se siamo in carenza di vitamina D
È facile scoprirlo e per farlo occorre considerare alcuni parametri.
Valutare i livelli ematici
Noi dobbiamo avere almeno 30 ng/ml di vitamina D nel sangue. Per scoprire i nostri livelli, basta fare un prelievo ematico e secondo le scale di riferimento attuali, vedere se si è al di sopra o al di sotto tale valore. Sotto i 30 ng/ml siamo in carenza, che diventa molto grave quando si scende a meno di 10 ng/ml.
Osservare la fosfatasi alcalina
Questo, tuttavia, non è l’unico modo per evidenziare l’ipovitaminosi. Si può, per esempio, considerare il parametro ematico della fosfatasi alcalina: un’alterazione di questo parametro ci sta suggerendo “a bassa voce” che siamo in ipovitaminosi D.